Chi di noi non desidera una tuta per il mestiere di vivere che ci protegga dalla vita, che ci faccia scivolare via i pensieri tristi, le paure, che nei momenti di difficoltà ci ricorda i nostri talenti, i nostri sogni, proprio quelli che coltivavamo da bambini. Il bell’articolo di Olga Gambari, pubblicato su Robinson del 13 aprile, dedicato al progetto Marzia Migliora Minuto Mantenimento, racconta tutto questo.
Il dietro le quinte di un’idea che nasce dal bisogno di sopravvivere, di affrontare un dolore, di condividerlo, perché da soli è sempre più difficile. L’esito della mostra in corso sino al 25 maggio alla Galleria Regionale Palazzo Abatellis di Palermo, è il resoconto di questo incontro, di un gruppo composto da persone provenienti dall’Esecuzione Penale Esterna di Palermo, ma anche fatto da noi, da me, l’artista, l’assistente sociale, perché in fondo i gradi di separazione sono pochi, e la fallibilità di ciascuno di noi non ci rende diversi e migliori.
