In occasione della presentazione dell’intervento site specific realizzato dall’artista Flavio Favelli nell’area verde della casa circondariale Calogero Di Bona — Ucciardone di Palermo, Palazzo Branciforte ospita la giornata L’arte come messa …
Può esistere una moda capace di dare corpo e voce alle differenze, visibilità alle anatomie imperfette, spazio alla bellezza che sfugge al canone, ospitalità a taglie e pensieri extra large? Una …
Abbiamo parlato spesso di sogni in occasione del progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica.
Al carcere Ucciardone guidati dall’artista Daniela abbiamo composto un grande disegno …
Il pallone da calcio prodotto dal duo di artisti Genuardi/Ruta con i giovani ospiti dell’Istituto Penale per minorenni di Palermo Malaspina, viene adottato e distribuito dal Palermo Football Club. La palla …
“Umanizzare gli spazi del carcere”, questo il titolo dell’articolo appena uscito su Domus di dicembre, firmato da Elena Sommariva che ben restituisce gli obiettivi e i desideri di Spazio Acrobazie, a …
“Save the date”! Non perdetevi i primi sei minuti e quaranta secondi del programma che Rai 5 ha dedicato al progetto Spazio Acrobazie, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone. …
Si è ufficialmente inaugurato il 9 maggio, nell’area verde della Casa di Reclusione Calogero di Bona – Ucciardone di Palermo, OUT OF STOCK, il wall painting dell’artista Paolo Gonzato realizzato in collaborazione con il gruppo composto da persone detenute, operatori socio-sanitari, operatori …
Il terzo colloquio Tu es canon sta per arrivare. Appuntamento per il tre marzo al Mudac – Musée de design et d’arts appliqués contemporains di Losanna.
In questa giornata presenteremo il …
Acrobazie è uno spazio dove raccogliere associazioni, immagini, pensieri, una riserva di idee da cui attingere per creare progetti “acrobatici” che di volta in volta si trasformano in concept espositivi, in cataloghi, in progetti di comunicazione e in storie.
Il racconto di un viaggio, alla ricerca di punti di contatto tra arte, impresa e sociale, tra il mondo profit e no profit, spinti dal desiderio che da un diverso montaggio possa infine emergere un disegno più grande, in cui come in un gioco di bambini si uniscono e si collegano le discipline: l’arte con il welfare, le storie d’impresa con lo storytelling, la grafica con i libri per bambini.