Manifesto acrobatico

Arte, impresa e sociale. Le acrobazie non si fanno mai da soli

Acrobazie si occupa di innovazione sociale e di welfare culturale, adottando la cultura contemporanea come strategia di progettazione e di comunicazione per promuovere inclusione sociale, pari opportunità, sviluppo economico e responsabilità sociale d’impresa all’interno di istituzioni profit e no profit.
Acrobazie raccoglie l’esperienza dell’omonimo progetto artistico, curato da Elisa Fulco e promosso da UniCredit Group (dal 2003 al 2011), svolto all’interno dell’ospedale psichiatrico Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (MI) e incentrato sul rapporto tra arte contemporanea e outsider art (Atelier di Pittura Adriano e Michele), che ha collegato discipline diverse rendendo comunicanti cultura, impresa e sociale: l’arte con il welfare, le storie d’impresa con lo storytelling, la grafica con i libri per bambini, il Made in Italy con “Mad in Italy”, la famosa follia italiana.

Chi è Acrobazie

Elisa Fulco
S
torico dell’arte contemporanea, lavora come curatore di mostre e di progetti di comunicazione e di formazione per aziende e fondazioni d’impresa, occupandosi di responsabilità sociale d’impresa e di inclusione sociale attraverso la cultura. Dal 2004 al 2001 ha ideato e curato il progetto Acrobazie, promosso da UniCredit Group, incentrato sul rapporto tra arte contemporanea, welfare e cultura d’impresa, ospitato presso l’Atelier di Pittura Adriano e Michele, all’interno dell’ospedale Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (MI). Dal 2008 al 2012, è stata la curatrice della Fondazione Borsalino della Borsalino S.p.A, ideando mostre e cataloghi, tra cui l’esposizione Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie ( Triennale di Milano, 2011). Dal 2016 al 2019 è stata la curatrice artistica del progetto europeo “Art & Social Change”, creando un innovativo modello formativo attraverso l’arte contemporanea destinato agli operatori socio – sanitari. Nel 2019 ha avviato il progetto “L’Arte della Libertà”, a cura di Antonio Leone ed Elisa Fulco, rivolti ai detenuti della Casa di reclusione Calogero di Bona – Ucciardone, Palermo e al gruppo misto di operatori (penitenziari, socio -sanitari. culturali). Dal 2020 è curatrice insieme a Teresa Maranzano del progetto Tu es canon. Pour une manifeste de la mode inclusive (ASA Handicap Mental, Ginevra, 2020-2023), che è diventato un omonimo libro (2022); nel 2020 ha vinto con l’Associazione Acrobazie la IX edizione del Bando Italian Council con il progetto L’Habit Habité dell’artista Sissi e nel 2021 la X edizione del Bando Italian Council con il progetto The Swing of Ingustice dell’artista Anila Rubiku, esposto nella Biennale di arte e architettura di Vierzon (settembre 2022). Dal 2021 è tra i partner del progetto europeo Graffiti Art Prison (GAP). Nel  2022, segue il progetto Il mondo dentro per l’Istituto Minorile di Palermo,  sul tema del colore, attraverso workshop con artisti e docenti di varie discipline.   Attualmente cura insieme ad Antonio Leone il progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica (2022-2024), a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, di cui Acrobazie è capofila, che coinvolge tre carceri palermitane. Da maggio 2020 fa parte del gruppo promotore del CCW- Cultura Welfare Center.

Antonio Leone
Project manager, è laureato in filosofia, e ha conseguito un master in “Progettare Cultura. Progettazione di interventi d’arte, cultura e design per città, imprese e territorio” presso l’Università Cattolica di Milano. È co-funder e presidente dell’associazione ruber.contemporanea, fondata nel 2015, che si occupa di arte contemporanea e di progettazione culturale, e dal 2015  è responsabile del programma arti visive del Sicilia queer filmfest. Fra i progetti realizzati: 2018 | Catherine Opie, The Human Landscape, Centro Internazionale di Fotografia, Palermo – Palermo Capitale della cultura italiana 2018; Lovett/Codagnone. Drift (collateral events manifesta 12), in collaborazione con Azoto Project & Communications; 2017 | Ai Weiwei. Odyssey, ZAC – Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo; 2016 | Contemporary shot. Palermo per il contemporaneo, progetto diffuso sul territorio pensato come aggregatore e facilitatore delle proposte culturali previste durante la giornata nazionale del contemporaneo; Cuba. Taturare la storia, ZAC – Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo, in collaborazione con il Pac di Milano; 2015 | Hermann Nitsch – Das Orgien Mysterian Theater, ZAC – Cantieri Culturali alla Zisa; Regina Josè Galindo, Raíces, Orto botanico di Palermo.

Alessandra Maiarelli
Progettista grafico, ha lavorato a lungo nel settore del design e dell’arredamento come art buyer e si è occupata di allestimenti per spazi e show room di aziende del settore.
Nel 1995 ha iniziato a occuparsi del web quando, con Mediaevo, ha progettato i primi siti per internet, in particolare per il settore formativo.
Da allora incrocia continuamente progetti digitali e cartacei, in particolare come art director per una casa editrice per la quale segue anche la redazione di alcune collane.
Come partner italiana di Maiarelli Studio New York, segue i clienti americani dello studio per la produzione di materiali stampati e di cartotecnica presso fornitori e artigiani italiani.