Manifesto acrobatico

Arte, impresa e sociale. Le acrobazie non si fanno mai da soli

Acrobazie raccoglie l’esperienza dell’omonimo progetto artistico, curato da Elisa Fulco e promosso da UniCredit Group dal 2003 al 2011, svolto all’interno dell’ospedale psichiatrico Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (MI).
 
Incentrato sul rapporto tra gli artisti contemporanei e gli autori dell’ Atelier di Pittura Adriano e Michele di San Colombano,  Acrobazie ha collegato discipline diverse rendendo comunicanti cultura, impresa e sociale: l’arte con il welfare, le storie d’impresa con lo storytelling, la grafica con i libri per bambini, il Made in Italy con “Mad in Italy”, la famosa follia italiana. 
 
Un’esperienza che dall’ospedale si è trasmessa alle imprese e all’interno delle carceri attraverso l’adozione di un modello d Art Care sperimentato in diversi contesti.
 
Nel 2019 in qualità di partner ha avviato il progetto “L’Arte della Libertà”, a cura di Antonio Leone ed Elisa Fulco, rivolto alle persone detenute della Casa di reclusione Calogero di Bona – Ucciardone, Palermo e al gruppo misto di operatori (penitenziari, socio -sanitari. culturali).
 
Nel 2020  l’Associazione Acrobazie ha vinto la IX edizione del Bando Italian Council con il progetto L’Habit Habité dell’artista Sissi e nel 2021 la X edizione del Bando Italian Council con il progetto The Swing of Ingustice dell’artista Anila Rubiku, esposto nella Biennale di arte e architettura di Vierzon (settembre 2022), e nel  2021 è stata tra i partner del progetto europeo Graffiti Art Prison (GAP). 
 
Attualmente Acrobazie è capofila del progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica (2022-2025), sostenuto da Fondazione CON IL SUD e da Fondazione Sicilia, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone.
 
 
 
MISSIONE
 
Acrobazie si occupa di innovazione sociale e di welfare culturale, adottando la cultura contemporanea come strategia di progettazione e di comunicazione per promuovere inclusione sociale, pari opportunità, sviluppo economico e responsabilità sociale d’impresa all’interno di istituzioni profit e no profit.
 
L’obiettivo di Acrobazie è riqualificare spazi e relazioni attraverso la pratica
artistica condotta all’interno di ospedali, carcere e imprese, pianificando attività volte a sensibilizzare un pubblico allargato (mostre, progetti di comunicazione sociale), per generare integrazione sociale e sostenibilità dei progetti nel tempo.
 
VISIONE
 
-Utilizzare la pratica artistica come innovativo modello formativo e strumento di interazione e di scambio fra mondi solitamente rigidamente separati (cultura, salute, giustizia, impresa)
 
– Dare vita a nuovi modelli di policy che prevedano la progettazione integrata tra differenti aree politiche (politiche sanitarie, culturali, territoriali, produttive), attivando un partenariato multi stakeholder, capace di generare una rete stabile.
 
– Promuovere attraverso la produzione artistica e la creatività un’immagine nuova di carceri, ospedali e imprese che investono in responsabilità sociale, aprendo gli interventi al territorio,per coinvolgere la comunità e i differenti stakeholder.
 
 

Chi è Acrobazie

foto di Giovanni Battista Righetti

Elisa Fulco
Storico dell’arte contemporanea, lavora come curatrice di mostre e di progetti di comunicazione e di formazione per aziende e fondazioni d’impresa, occupandosi di responsabilità sociale d’impresa e di inclusione sociale attraverso la cultura.


Dal 2004 al 2001 ha ideato e curato il progetto Acrobazie, promosso da UniCredit Group, incentrato sul rapporto tra arte contemporanea, welfare e cultura d’impresa, ospitato presso l’Atelier di Pittura Adriano e Michele, all’interno dell’ospedale Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (MI).

Dal 2008 al 2012, è stata la curatrice della Fondazione Borsalino della Borsalino S.p.A, ideando mostre e cataloghi, tra cui l’esposizione Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie ( Triennale di Milano, 2011).

Dal 2016 al 2019 è stata la curatrice artistica del progetto europeo “Art & Social Change”, creando un innovativo modello formativo attraverso l’arte contemporanea destinato agli operatori socio – sanitari adottato dal 2021 dall’Azienda Sanitaria di Palermo (Curare i curanti).

Nel 2019 ha avviato il progetto “L’Arte della Libertà”, a cura di Antonio Leone ed Elisa Fulco, rivolti ai detenuti della Casa di reclusione Calogero di Bona – Ucciardone, Palermo e al gruppo misto di operatori (penitenziari, socio -sanitari. culturali).

Dal 2020 è curatrice insieme a Teresa Maranzano del progetto Tu es canon. Pour une manifeste de la mode inclusive (ASA Handicap Mental, Ginevra), che è diventato un omonimo libro (2022), tradotto e ampliato in italiano, nel 2024, con il titolo Oltre il canone. Manifesto della moda inclusiva (Franco Angeli editore).

Nel 2021 ha ideato il progetto Archivio Matter. Conservare e raccontare l’arte contemporanea, curando il catalogo e la giornata di studio (2023) e le video interviste agli artisti della collezione del Museo Regionale d’arte Contemporanea di Palermo insieme ad Antonio Leone (William Kentridge, Emilio Isgrò, Michele Canzoneri, 2024; Aldo Palazzolo, Shey Fritsh, 2023), come percorsi di valorizzazione dei bandi PAC, 2021, PAC 2022.

Attualmente cura insieme ad Antonio Leone il progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica (2022-2024), di cui Acrobazie è capofila, che coinvolge tre carceri palermitane.

Nel 2024 ha curato insieme ad Antonio Leone la mostra Flavio Favelli. La Sicilia e altre figure (Albergo delle Povere, Palermo) e nel 2025 la mostra Marzia Migliora . Minuto Mantenimento (Museo Regionale Galleria Abatellis).

Alessandra Maiarelli
Progettista grafico, ha lavorato a lungo nel settore del design e dell’arredamento come art buyer e si è occupata di allestimenti per spazi e show room di aziende del settore.
Nel 1995 ha iniziato a occuparsi del web quando, con Mediaevo, ha progettato i primi siti per internet, in particolare per il settore formativo.
Da allora incrocia continuamente progetti digitali e cartacei, in particolare come art director per una casa editrice per la quale segue anche la redazione di alcune collane.
Come partner italiana di Maiarelli Studio New York, segue i clienti americani dello studio per la produzione di materiali stampati e di cartotecnica presso fornitori e artigiani italiani.