Nasce il CCW- Cultural Welfare Center

In occasione della Pasqua una riflessione sul mondo della detenzione

22 maggio 2020 –

Le acrobazie non si fanno mai da soli, nasce il CCW – Cultural Welfare Center, l’unione di dieci professionisti, Annalisa Cicerchia , Giuseppe Costa, Luca Dal Bozzolo, Elisa Fulco, Enzo Grossi, Alessandra Rossi Ghiglione Pier Luigi Sacco Irene Sanesi e Flaviano Zandonai, che da tempo lavorano sul dialogo tra competenze diverse, al confine tra le discipline, in bilico tra mondo profit e no profit, la dove le cose accadono o stanno per accadere, creando legami stabili e virtuosi tra cultura e salute, con il contributo speciale di Catterina Seia, da cui è partita la chiamata, a cui abbiamo risposto ognuno con le proprie visioni e specificità, per dare forma a nuove idee e progettualità.

Promuovere lo studio, la ricerca, la costruzione di competenze, l’accompagnamento delle politiche e il rafforzamento delle pratiche del valore della Cultura per il Benessere delle Persone e delle Comunità, come prerequisito dello sviluppo sociale sostenibile, in un quadro di giustizia sociale.  Cultura nei luoghi del Cura per pazienti e carer, promozione della Salute nei luoghi della Cultura, Medical Humanitis per accompagnare con le scienze umane un approccio bio-psico-sociale alle medicina, empowerment delle persone e delle comunità attraverso le Arti, saranno il terreno privilegiato di ricerca e azione.

Questo l’impegno del CCW-Cultural Welfare Center che prende avvio a Torino, con sede operativa in luoghi dell’innovazione sociale: nel Distretto Sociale Barolo al BAC-Barolo Art for Communities e in Sicilia, al  Farm Cultural Park – il Museo delle Persone di Favara.
www.culturalwelfare.center 

Arte, impresa e sociale. Le acrobazie non si fanno mai da soli

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