Al via Spazio Acrobazie

Al via Spazio Acrobazie

29 giugno 2022 –

Dopo L’Arte della Libertà, riparte dal carcere Ucciardone di Palermo, il progetto biennale “Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica”, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Sicilia, che conta su 15 nuovi partner. Per la prima volta coinvolge, oltre all’Ucciardone, l’Istituto Minorile e l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione penale esterna per la Sicilia.

Paolo Gonzato, foto di Ivan Muselli

Il 23 giugno il progetto è stato presentato alle persone detenute all’interno della Casa di Reclusione Calogero di Bona, alla presenza dei partner e del gruppo di lavoro. Ad inaugurarlo, l’artista Paolo Gonzato, che il 24 giugno ha tenuto un primo workshop nel polo didattico dell’Istituto, guidando un gruppo composto da trenta persone tra detenuti, operatori socio-sanitari e culturali. L’artista da settembre coinvolgerà i partecipanti nella sperimentazione del suo linguaggio artistico, utilizzando la sua “griglia geometrica”, composta da forme astratte, colori e materiali eterogenei, come punto di partenza per attivare il lavoro individuale e di gruppo.

Un processo condiviso da cui emergeranno pattern che saranno adottati per la creazione di wall painting, di prototipi per la realizzazione di arredi e oggetti di design a marchio Mad(e) in Italy, e come motivi da utilizzare per la riqualificazione di un’area verde interna al carcere.

Costruito su tre target differenti (detenuti con pena definitiva del carcere Ucciardone; minori e detenuti in esecuzione penale esterna), Spazio Acrobazie mira a creare un innovativo modello di “servizi” che funziona come cerniera tra il dentro e il fuori, utilizzando l’arte e la creatività come occasione di formazione, di riqualificazione degli spazi detentivi e come formula produttiva in grado di migliorare l’immagine e il posizionamento di quanto prodotto dal sistema carcerario. 

Gli artisti individuati per la prima edizione sono: il duo Genuardi/Ruta,che da luglio interverrà negli spazi di prima accoglienza del carcere Malaspina, seguito da Flavio Favelli, Marzia MiglioraAndrea SalaFrancesco Simeti e Stefania Galegati

Attraverso la formula del workshop con l’artista, nel biennio del progetto si riqualificheranno le aree comuni degli spazi detentivi che necessitano di essere nuovamente risemantizzate (sala d’attesa, aree verdi, spazi ricreativi), intervenendo anche su spazi esterni attraverso interventi di giustizia riparativa, in cui la riqualificazione funzionerà come una forma di risarcimento per la comunità. Una riqualificazione che dai luoghi si trasferisce alle persone, utilizzando proprio l’arte come modello formativo in grado di favorire l’acquisizione di nuove competenze relazionali. 

Il progetto è promosso da Acrobazie e ruber contemporanea.

Arte, impresa e sociale. Le acrobazie non si fanno mai da soli

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