“Art & Social Change: la cura della cultura” una giornata internazionale di studio tra arte contemporanea, cura e welfare culturale
Approda a Palermo l’ultima tappa del progetto europeo Art & Social Change, dal titolo “Art & Social Change: la cura della cultura”, promossa dall’Associazione onlus Casa dei Giovani di Bagheria e dall’Associazione Culturale Asilo Bianco di Ameno, in partnership con l’ASP di Palermo e con il patrocinio di Fondazione Sicilia.
Palermo
25 gennaio 2019
ore 9:00-17:00
Villa Zito
via della Libertà 52
La giornata, ideata dall’Associazione Acrobazie, è a cura di Elisa Fulco e di Gaetana Nuccia Cammara. L’appuntamento sarà l’occasione per presentare i risultati dell’innovativo modello formativo di Art & Social Change, ideato e coordinato da Gaetana Nuccia Cammara dell’ASP Palermo, insieme a Elisa Fulco, curatore artistico e presidente di Acrobazie, che per la prima volta ha messo al centro l’operatore socio-sanitario come destinatario diretto della pratica artistica. Art & Social Change nasce dall’intuizione di “curare i curanti”, adottando l’arte contemporanea e lo storytelling come strumenti efficaci per superare il burn out, acquisire competenze trasversali e migliorare le relazioni con le persone in cura, trasformando esteticamente malessere e disagio.
Il convegno si aprirà con i saluti di Raffaele Bonsignore, Presidente Fondazione Sicilia, Padre Salvatore Lo Bue, Fondatore Casa dei Giovani di Bagheria, Aurelia Kugyte, Project manager del progetto europeo, Vilnaeus Kolegija University, Giorgio Serio, Direttore Dipartimento Salute mentale ASP Palermo e Antonella Purpura, Direttrice Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Partendo dalle riflessioni suggerite dal progetto europeo, insieme a Catterina Seia (co-founder e Vice presidente della Fondazione Fitzcarraldo e della Fondazione Medicina a Misura di Donna), Alex Coulter (Director of Art & Health South West), Enrica Borghi (artista e Presidente di Asilo Bianco), Ivonne Donegani (psichiatra e coordinatrice regionale di Teatro e Salute in Emilia-Romagna), Emanuele Montibeller (Direttore di Arte Sella) e Francesco Di Giovanni (Coordinatore generale del Centro Tau), si parlerà dell’opportunità di collegare la cultura alla salute come nuova forma di welfare che utilizza l’arte contemporanea, il teatro, il paesaggio e l’architettura per generare partecipazione e benessere nella comunità, attivando innovativi progetti di riabilitazione e di inclusione all’interno dei luoghi di reclusione e di cura.
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