Gap- Graffiti Art in prison

Acrobazie è partner culturale del progetto GAP “Graffiti Art in Prison”, ideato dal Simua-Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo e realizzato in partenariato con il Kunsthistorische Institut in Florenz – Max-Planck- Institut, il Dems dell’Università degli Studi di Palermo, l’Università di Saragozza e l’Accademia di Arte e Design – Abadir di Catania, finanziato nell’ambito del programma europeo Erasmus+ (Strategic Partnerships for Higher Education), col patrocinio del Ministero della Giustizia, DAP-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Cultura.

Acrobazie si occupa della mediazione artistica nelle carceri palermitane coordinando il progetto anche nel carcere di Sollicciano di Firenze.

Il progetto triennale (2020-2023) ideato da Gabriella Cianciolo e Gemma La Sita con il coordinamento artistico di Laura Barreca, sperimenta un modello di ricerca interdisciplinare attraverso collaborazioni orizzontali e condivise tra l’Università e il contesto penitenziario, con la presenza di artisti, docenti, studiosi ed esperti, e il coinvolgimento di 20 dottorandi in discipline umanistiche e scientifiche provenienti da tutto il mondo.

Il progetto GAP mette in relazione uno dei più importanti siti culturali in Sicilia, le Carceri dell’Inquisizione dello Steri di Palermo, con il suo palinsesto di scritte e disegni dipinti sui muri, con le espressioni artistiche nelle carceri di oggi proponendo un nuovo percorso formativo ed educativo che combina ricerca scientifica, attività didattiche e artistiche e impegno sociale.

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Arte, impresa e sociale. Le acrobazie non si fanno mai da soli

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